La primavera non aspetta: Gymnocalycium bruchii

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In questi ultimi giorni è una vera e propria esplosione: una ventina di cactus e succulente stanno iniziando a fiorire, naturalmente tutte insieme, e io non riesco proprio a starci dietro! Mi ha sorpreso la spettacolare fioritura del piccolo Gymnocalycium bruchii che ho acquistato proprio un anno fa, quando era già in fiore, e che poi si era rapidamente sgonfiato, tanto che avevo pensato che la pianta fosse stata troppo “pompata” in vivaio e che, presto esaurita, non avrebbe superato l’inverno. E invece la capacità di rigenerazione delle piante è sempre stupefacente: il mio Gymnocalycium non solo si è ripreso alla grande, ma si è accestito paurosamente e ha prodotto tantissimi bocci che si sono aperti proprio negli ultimi giorni. Si tratta di una piccola cactacea di provenienza sudamericana, ed in particolare argentina, di forma globulare e dalle spine morbide e bianche, che si allungano come ragnetti sull’epidermide verde acceso suddivisa da costolature verticali. I fiori, che si raggruppano in fitti mazzi, sono di un rosa delicato (pare che aprile sia la stagione del rosa!). Il Gymnocalycium bruchii, che si declina in numerose varietà, sopporta in inverno temperature fino -15 gradi, a patto di essere tenuto privo di acqua, mentre in estate ama le posizioni soleggiate ma con un briciolo di conforto durante le ore più calde. Aspetto il bis!

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