Capita di vivere più vite, successive o contemporanee.

Nella mia prima vita, l’archeologia era non solo una disciplina da studiare, ma il filtro attraverso cui guardare il mondo, e il vortice del tempo la misura di tutte le cose. Tutto poteva essere sacrificato ad essa.

Questa vita finisce nel 2010. Ad un obiettivo raggiunto, corrisponde una stanchezza ed un senso di rifiuto per ciò che fino a poco prima avevo così tanto amato tali da dover essere in qualche modo colmati.

Nel giugno del 2011, ad un mercatino rionale, la mia attenzione viene catturata da un banco di piante grasse – succulente, per i puristi – : ciò che a prima vista mi è sembrato straordinario era la varietà e la stranezza di forme, di foglie, di fiori… Così senza pensarci tanto su ho acquistato un cactus. Si rivelò un incauto acquisto: da allora non posso passare da un vivaio, supermercato, mercatino (ma anche dai cassonetti) senza portare a casa una piantina. Le prime impressioni ricevute davanti a quel primo banco sono state confermate da un anno di osservazione di questi straordinari esseri viventi. Basta lasciare una foglia sul terreno, che ecco da essa nascerà una nuova pianta; anche dopo mesi di siccità, quando sembra che non ci sia più niente da fare, basta ricominciare ad innaffiare che subito la linfa scorrerà di nuovo, e in poco tempo la pianta tornerà verde, crescerà, emetterà nuove spine e nuove palette. Talvolta, sembra di vederle crescere a vista d’occhio, sembra di sentirne il respiro e il pulsare della vita.

Naturalmente, ho iniziato a documentarmi un pochino, leggendo su internet articoli e forum, soprattutto per cercare di dare un nome alle piantine in mio possesso: tuttavia non me ne intendo, e nemmeno mi interessa più di tanto. Questo spazio nasce dunque come diario di ciò che accadeva alle mie piantine.

La seconda vita è fatta di libertà, di tempo vuoto per pensare, per vivere, per respirare, per riempirsi di gioie mai prima provate.

La terza vita inizia nel dicembre del 2013, sotto l’insegna del dovere, della responsabilità e della necessità. L’archeologia si riaffaccia, stavolta con l’aspetto sordido e monotono del tiranno. A lungo non vedo vie di scampo, ma forse posso ancora salvarmi.

Perchè 12 mq? 

Quando ho iniziato a coltivare cactus, secondo una mia stima assolutamente occhiometrica, questa era la superficie a mia disposizione, coincidente con la terrazza del mio appartamento, di cui è forse il maggior pregio. Gode di una magnifica esposizione a sud: certo d’agosto è rovente, ma se non mi sbaglio i cactus provengono per la maggior parte dal sud America, no?! Inoltre, secondo il gergo immobiliare, non presenta introspezione, se non da un paio di sparute finestre dirimpetto: questo mi consentiva di passare impunemente ore a guardare un fiorellino!

Adesso che il tempo è poco, e difficile la sua gestione, voglio ancora pensare a questi 12 mq come la mia superficie di libertà. La riempio di quello che voglio.

 

Una risposta »

    • “Che Mi Fanno Ridere Quando Sono Triste
      Mi Fanno Ridere Quando Sono Felice
      Mi Fanno Ridere Quando Sono Medio
      In Pratica Mi Fanno Ridere Sempre…”
      Però poi lì succedeva un gran problema di maldicenze, voci false e litigi (praticamente il MAF all’indomani dell’uscita del servizio mensile)… speriamo che Piumino se ne stia bravo!!!

  1. Mi pare di dedurre che Piumino sia il tuo schiavo tuttofare…bene bene…mi chiedo solo come Lilli Lolo abbia preso tutto ciò. Se serve aiuto Piumino può contare sul mio tornado di foglie…

    • Tranquilla, hanno raggiunto un accordo amichevole: basta che Piumino non entri mai più al Maf, che è il regno di Lili Lolo. Figuriamoci poi se quello si mette a spostare cactus su e giù per il terrazzo… Secondo me c’ha guadagnato con l’ingresso in scena di Piumino!

  2. Sono fortemente convinta che se potessero parlare le mie piante grasse non avrebbero buone parole per me, tutta colpa del mio gatto che dopo 5 anni sente ancora l’irrefrenabile desiderio di poggiarci sopra il peloso deretano 🙂 carinissimo in tuo blog

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  4. Ciao piumino, mi sono iscritta q. mattina vengo dal forum dei cactofili (eleonorarossi) hai una e-mail dove posso scriverti, vorrei chiederti un pò di cose.
    Grazie Carmen

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