Uno spettacolare Fico d’India che ho fotografato a Catania, davanti al Castello Ursino, durante l’ultimo viaggio in Sicilia di maggio.
Trovo bellissimo il fatto che il tronco sia costituito dalle palette più vecchie, diventate con il passare del tempo legnose. Lo si può notare osservando la parte bassa del tronco, dove non si riescono più distinguere le singole palette l’una dall’altra, e poi risalendo con lo sguardo lungo il tronco, fino ad incontrare una paletta che è già legnosa ma mantiene ancora la sua forma.
Le palette più giovani, di colore verde brillante e ancora di piccole dimensioni, possono essere mangiate. L’ho appreso dagli amici messicani che viaggiavano con me: e infatti a loro, alla vista di tutti gli enormi fichi d’india presenti ovunque, venivano le lacrime agli occhi e l’acquolina alla bocca! Alla fine, abbiamo compiuto un raid lungo una statale, raccogliendo con un coltello affilato un panierino di palette, che poi abbiamo accuratamente pulito dalle spine, una volta giunti a casa, e successivamente cucinato. Purtroppo non ho scattato alcuna foto che documenti il momento. Abbiamo tagliuzzato il bordo di ogni paletta in modo da formare una specie di “manina”, poi le abbiamo arrostite sulla griglia, e condite con limone oppure con formaggio grattugiato! Ottime, hanno un sapore simile a quello del carciofo!!! Si possono anche mangiare crude in insalata, oppure farle bollire a tocchetti insieme a cipolla e peperoncino e consumarle come contorno di un piatto di carne. Alla prossima occasione dovrò provare anche queste ricette!