Dirò a mia parziale discolpa che le Echinopsis di cui mi fregiavo hanno sofferto molto questo inverno per il disastro della serra: molte sono marcite dopo aver preso incidentalmente l’acqua per due giorni, ma nonostante tutto uno dei polloni che mi furono regalati ormai due anni fa a Casciana Terme sta fiorendo proprio in questi giorni. Questa corolla si apre a partire da un lunghissimo stelo internamente cavo, come un tubo (e perciò temo che la nomenclatura corretta non sia esattamente stelo…), e si apre con petali bianchi al centro e rosa chiaro, con una striatura centrale di un rosa più intenso, quelli esterni. Il bianco dei petali è delicatamente trasparente, etereo e impalpabile.
Non mi è per niente di consolazione rivedere alcune foto che ho scattato poche settimane fa all’Isola d’Elba, che mostrano come può diventare un’Echinopsis se opportunamente coltivata… O sarà semplicemente una questione di terra, illuminazione e aria buona? Voglio pensarla così, va…
Forse non ti sarà di consolazione ma io preferisco decisamente la tua. Così impalpabile e delicata… 🙂
Paesaggi mozzafiato! 😉