I festeggiamenti continuano, almeno metaforicamente. Lo scorso 20 giugno, per celebrare i due anni della mia passione per le succulente, mi sono regalato un tris di Gymnocalycium. Che delle piante grasse mi piacciano soprattutto i fiori direi che non è un segreto inconfessabile: e il genere Gymoncalycium è uno dei miei preferiti, perchè regala fioriture molto belle, delicate ma durature. Il Gymnocalycium stellatum era già in fiore quando l’ho acquistato; invece quest’altra pianta, che ho scoperto essere un Gymnocalycium stenopleurum, aveva solo i due bocci, già formati a dire il vero; però il suo aspetto era decisamente inconsueto, ed è questo che mi ha attirato. Sembra finto, questa è la verità, con la sua epidermide rossiccia e compatta, che sembra quasi non viva ma fatta di un qualche materiale plastico. Invece uno dei fiori si è già aperto qualche giorno fa, e continua ad aprirsi ogni mattina per poi richiudersi ogni sera. Trovo molto bello il colore rosa dei petali, che sfuma al bruno al margine distale, fedele al suo aspetto così poco “vegetale”…
Lug2