Quando ad ottobre sono fioriti i Lithops ho pensato che sarebbero state le ultime fioriture dell’anno; poi mi hanno sorpreso la Mammillaria schiedeana e la Mammillaria gracilis con le loro delicate corolle dai toni tenui dell’avorio e del giallo chiaro. Ma non è finita qui! Sarà il caldo che ancora si fa sentire durante il giorno (anche se poi le temperature calano drasticamente durante la notte), sarà che è il loro momento, ma anche le mie Euphorbiae si stanno dando un gran da fare. Oggi ho scoperto i fiori dell’Euphorbia baioensis, minuscoli come sono solitamente i fiori delle succulente appartenenti a questo genere, ma non per questo meno interessanti: sono dei piccoli mondi tutti da scoprire.Ecco come si presentava la pianta al momento dell’acquisto, alla metà di agosto dello scorso anno. Si tratta di un specie cespitosa, con fusti cilindrici affusolati e allungati percorsi da una decina di costolature poco rilevate, al margine delle quali si dispongono le spine, raggruppate a due a due, di colore rosso al momento della nascita, per poi diventare gialle e successivamente grigie. A differenza di quanto accade nelle piante appartenenti alla famiglia della Cactaceae, nelle Euphorbiaceae non sono presenti le areole: sul margine della costolatura c’è una sorta di dorso che sembra più rigido dell’epidermide, che è verde chiaro, e che si distingue per la colorazione decisamente grigia. Su questo margine più coriaceo si impostano le spine, contrapposte a due a due, che sono sostanzialmente ciò che resta delle foglie, lignificate. L’effetto estetico è a mio parere molto gradevole, la pianta sembra quasi maculata! La crescita di quest’anno è stata notevole: nuovi fusti sono spuntati sia alla base del cespo che ad una certa altezza dei fusti già esistenti. La strozzatura che si nota sui fusti in primo piano corrisponde al livello di crescita della scorso anno: a seguito di un errore di coltivazione di cui ho già parlato anche questa pianta, come altre della mia collezione, lo scorso anno ha avuto uno stop della crescita che si traduce nella presenza di un punto in cui il fusto si restringe leggermente. Poco sotto l’apice vegetativo, alcune gemme rosa stanno ancora spuntando, ma altre si sono già aperte rivelando dei minuscoli fiori di colore giallo acceso a cinque petali.