E’ incredibile come una pianta così piccola possa fare un fiore così grande. Quando a metà luglio mi sono stati regalati alcuni polloni di quella che credo essere Echinopsis oxygona mi chiedevo quanto ci avrebbero messo a radicare e a fiorire. Beh, a fiorire ci hanno messo due settimane! In realtà baro sapendo di barare: uno dei polloni, il più piccolo per la precisione, aveva già un piccolo boccio… Non credevo tuttavia che ne avrebbe portato a termine la fioritura, visti gli strapazzi e il trasloco che la piantina ha subito! E invece eccolo qui: un bellissimo fiore bianco dalle sfumature rosate, che si è aperto alcuni giorni fa all’alba ed è appassito la sera del medesimo giorno.
Come tutti gli Echinopsis, il fiore ha il calice formato da un lungo imbuto ricoperto di peluria, che può arrivare a misurare 15-20 cm, mentre la corolla ha un diametro di 10-12 cm, ed è la parte più spettacolare del fiore, composta com’è da un doppio serto di numerosi petali dai colori sfumati. Sì, per chi non l’avesse capito, per me i fiori degli Echinopsis sono fra i più belli nel mondo delle cactacee… almeno fra quelle che possiedo e conosco. Belli ed effimeri: la lunga gestazione del boccio, che impiega diversi giorni, direi settimane, per crescere e raggiungere il momento della fioritura, si esaurisce in uno spettacolo che raramente dura più di un giorno.