E’ molto bello rincasare e non sapere che sorpresa ti aspetta sul balcone.
Proprio stamattina mi ero soffermato a guardare questo Thelocactus exaedrophorus, i cui bocci, nati sull’apice vegetativo, sembravano proprio sul punto di aprirsi. Avendo acquistato questa pianta il 30 settembre dello scorso anno, non ne avevo mai visto i fiori e non avevo idea di come sarebbero stati. Da un paio di giorni i bocci avevano iniziato ad allungarsi, e mi sembrava che i fiori potessero essere bianchi. La mia aspettativa era grande, perchè la maggior parte dei cactus che possiedo fa dei fiori rosa (no, anche rossi… e anche arancio… e anche gialli… vabbè era per dire: bianchi non ce l’avevo ancora). Così si presentava stamani la pianta.
Ed ecco la sorpresa che mi aspettava alle 14 del pomeriggio: tre fiori bianchi, aperti simultaneamente, come un ombrellino su di cocktail! E ora un po’ di notizie dotte ed erudite per gli amanti del genere: il genere Thelocactus riunisce diverse specie di cactus di tipo globulare, originarie del Messico, molto varie per forma e distribuzione delle costolature e delle areole. I fiori sono bianchi, almeno nel mio caso, caratterizzati da petali lunghi e stretti, quasi trasparenti, con sfumature iridescenti. Al centro, ci sono gli stami ed il pistillo di colore giallo.
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